Nuovi sguardi sulla città

NUOVI SGUARDI SULLA CITTÀ

Nell’era di computer, internet e smartphone, le cartoline sono relegate al ruolo di souvenir di sapore retrò, destinate ad un pubblico di nostalgici o irriducibili e riservate ai principali siti turistici. Eppure il mezzo fotografico ha ancora tanto da offrire, come medium artistico ed evocativo o come strumento di studio e di indagine del territorio. È con questa duplice valenza che si sono accostati ad esso alcuni studenti, coinvolti in due progetti di studio, indagine e riscoperta dei luoghi “forti” della città, ai quali è dedicata questa sezione della mostra.


Bellusco da un altro punto di vista

È forse vero che quando si fa l’abitudine a qualcosa, nel nostro caso una strada, un palazzo o un monumento, si arrivi a darlo per scontato, a prestarvi meno attenzione e a perdervi interesse. Questo progetto proposto da Cooperativa Aeris ad alcuni ragazzi di Spazio Giovani a Bellusco punta invece a insegnare a guardare il mondo con occhi curiosi.

Ci si è dati una guida, il libro “Come diventare un esploratore del mondo” di Keri Smith, e si è presa in mano la macchina fotografica, partendo per un insolito “safari urbano” che ha, come unica regola, quella di “guardare le cose da un altro punto di vista”.

Le ragazze protagoniste dell’iniziativa ci offrono un sguardo fresco e poetico su frammenti quasi irriconoscibili della città, nella quale sono andate alla ricerca, ad esempio, del ripetersi di motivi e texture nel contesto urbano o della forte presenza della natura che si insinua nel cemento rivendicando spazi che le sono stati sottratti.


Genius Loci

La fotografia è un prezioso alleato dello studioso d’arte: rileva, indaga, registra e documenta elementi e dettagli di monumenti e opere d’arte, divenendo essa stessa strumento di conoscenza.

È con questo obiettivo in mente che, ad alcuni studenti del Liceo Antonio Banfi di Vimercate, è stata proposta un’iniziativa sperimentale, costruita da Cooperativa Aeris, dall’Associazione Art-U e dal MUST di Vimercate. Attraverso lezioni preliminari in aula, sopralluoghi e visite guidate su un nucleo preciso di beni artistici del territorio, i ragazzi si sono preparati alla fase che li ha visti agire da protagonisti, nella quale hanno applicato alla documentazione e “lettura” di questi beni le loro competenze fotografiche e di video-makers, affiancati dalla supervisione di tecnici esperti.

Questo progetto, che è ancora in corso proprio nella fase di elaborazione e riflessione sui materiali prodotti, offre qui un’anteprima dei suoi risultati, con alcune delle fotografie realizzate dagli studenti nei due monumenti belluschesi, il Castello Da Corte e la Chiesa di Santa Maria Maddalena di Camuzzago.

La fotografia aiuta a conoscere: e questo è il primo passo per appassionarsi al patrimonio locale e per impegnarsi, in futuro, a proteggerlo e tutelarlo.